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Gherardi il Villaggio del Cinema

diFerrara La Città del Cinema ®

08 | 09 | 2023

Dall’11 al 15 settembre torna il Festival dei Murales
Sette nuove opere legate al cinema e all’immaginario ferrarese


Riqualificare un paese e renderlo “meta turistica” attraverso i murales? A Gherardi sembra non essere una missione impossibile. L’anno scorso nella frazione di Jolanda di Savoia è stato lanciato il progetto “Gherardi il villaggio del cinema” e contestualmente il Festival dei Murales cinematografici. Una squadra di street artist ha realizzato cinque opere legate al cinema ferrarese e al suo immaginario (“Il giardino dei Finzi Contini”, “La neve nel bicchiere”, “La donna del fiume”, “Riso amaro” e “E.T. L’extraterrestre”). Ora si replica. Dall’11 al 15 settembre, infatti, verranno realizzati altri sette murales sulle facciate delle abitazioni del paese. Il progetto è stato lanciato da Stefano Muroni, fondatore e presidente della filiera creativa Ferrara La Città del Cinema ®, che proprio a Gherardi ha scelto di aprire la sede di Controluce, casa di produzione fondata da Valeria Luzi e lui. Al suo fianco l’amministrazione di Jolanda che, anche questa volta, ci tiene a sottolineare il proprio sostegno. “Abbiamo condiviso e approvato con molto piacere anche la seconda edizione del Festival dei Murales nella frazione di Gherardi. L’obiettivo – afferma Elisa Trombin, vicesindaco - è quello di guardare al medio e lungo periodo in coerenza con la nostra programmazione del territorio, comunicazione e promozione passano anche attraverso i murales. Insieme con altri interventi già programmati, vorremmo strutturare il passaggio dei visitatori così come si potrebbe pensare ad una loro continuità anche nel capoluogo e a Le Contane su temi storici, attuali e locali”.

Le opere che verranno realizzate quest’anno attingono dalla storia e dal cinema ferrarese. Ci sarà “Il mulino del Po”, realizzato da Paolo Psiko per gli 85 anni dall’uscita del romanzo di Bacchelli; “Oltre la bufera”, realizzato da Giulia Pasa Frascari per il centenario della morte di don Minzoni; “Ossessione” di Luchino Visconti, realizzato da Basik a 80 anni dall’uscita del film; “La lunga notte del ‘43” di Florestano Vancini, a cura di Wasp a 80 anni dall’eccidio di Ferrara; “Un ettaro di cielo” di Aglauco Casadio con Marcello Mastroianni, a cura di Mozone; “La casa dalle finestre che ridono” di Pupi Avati a cura di Luca Siano e “King Kong” di Steven Spielberg in omaggio al vigaranese Carlo Rambaldi che creò gli effetti speciali del film divenuto cult.

“Vogliamo fare di Gherardi uno scrigno di tesori del grande cinema ferrarese ed emiliano-romagnolo nel mondo. Anche quest’anno – spiega Stefano Muroni - le opere saranno di alto livello e “King Kong” sarà un murales “interattivo”, ci si potrà fotografare dentro alla mano di King Kong. Ci immaginiamo questo villaggio sempre di più una meta cineturistica per appassionati, curiosi, studenti e scolaresche. Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto tante telefonate da parte di persone interessate a visitare il paese, ecco perché nei prossimi mesi sarà online anche il sito ufficiale con tutte le informazioni del caso”. Poi conclude: “Gherardi è un progetto pilota di riqualificazione delle aree interne, ora siamo nel Basso Ferrarese ma idee analoghe potrebbero fungere da esempio anche per altre realtà a livello regionale e nazionale”. I murales sono sostenuti da Ferrara La Città del Cinema ® e Bper Banca.

Venerdì 15 settembre alle 17.30 verranno presentate tutte le nuove opere e ricordate quelle dell’anno passato.
La partecipazione all’evento è libera e gratuita.

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